Le sanzioni – 3a giornata

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A ridosso della quarta giornata tornano tabelle aggiornate e riflessioni sulle sanzioni comminate dal giudice sportivo Tosel alle squadre di massima serie e comunicate martedì tramite il Comunicato Ufficiale n°42 (link).

Le sanzioni della terza giornata sono le seguenti:

  • Internazionale
    • Obbligo di disputare una gara con il settore dello stadio denominato “secondo anello verde” privo di spettatori
      per Cori e grida di discriminazione razziale
    • 15.000€ di multa così suddivisi:
      • Laser (arbitri e avversari): 15.000 €
      • Striscione ingiurioso verso allenatore avversario: 5.000 €
  • Napoli – 6.000€ così suddivisi:
    • Ingiustificato ritardo inizio gara (5′): 1.000 €
    • Lancio petardo in campo : 5.000 €
  • Lazio – 4.000 € per Fumogeni
  • Parma – 4.000 € per Petardi e Fumogeni
  • Torino – 4.000 € per Lancio bengala in campo

che aggiungendosi a quelle della seconda giornata (inserite qui per completezza in quanto non uscì la rubrica in quel caso):

  • Bologna – 15.000€ così suddivisi:
    • Petardi e fumogeni: 5.000 €
    • Lancio petardo in campo verso gruppo VV.FF.: 10.000 €
  • Atalanta – 5.000 € per Petardi e Fumogeni
  • Roma – 5.000 € per Lancio Fumogeno verso settore tifosi avversari
  • Catania – 4.000 € per Petardi e Fumogeni
  • Sassuolo – 4.000 € per Lancio di una scarpa nel terreno di gioco

permettono di stilare la “classifica” suddivisa per tipologia anche per questa stagione.

Sanzioni3giornata

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Dopo 3 giornate di campionato e i turni di Coppa Italia e Supercoppa l’attuale bilancio vede già quasi 200.000 Euro nelle casse della Lega, relativamente alle sole 20 compagini di A e ben due curve chiuse per cori discriminanti (Lazio e Inter).

Tralasciando la curiosità per la sanzione comminata al Sassuolo che pare d’altri tempi, vorrei invece fare unicamente una riflessione sulla chiusura del secondo anello verde (più comunemente conosciuto con il nome di “Curva Nord”, settore occupato dal tifo organizzato dell’Inter).

Sabato avevo infatti già preannunciato la chiusura del settore e l’entità della sanzione (i cori su Pessotto non sanzionati vengono “pareggiati” dallo striscione su Conte che in TV non si era visto) con due tweet sul profilo del blog:

 

 

 

Le mie “previsioni” erano state fatte semplicemente alla luce di quelli che dice il Codice di Giustizia Sportiva attualmente in vigore che nel mese di giugno, recependo le direttive UEFA, ha inasprito le sanzioni per comportamenti discriminatori previsti all’Art. 11 (link qui al comunicato) e, ai primi di agosto, ha cancellato dall’Art.13 le attenuanti per le società per questo tipo di comportamento (leggibile qui).

Ora, per qualunque coro o grida discriminante, di qualunque stampo sia esso etnico, razziale o territoriale, le sanzioni previste sono:

  • In caso di prima violazione si applica la sanzione minima ossia l’obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori;
  • In caso di seconda violazione, oltre all’ammenda di almeno euro 50.000,00 si applica come sanzione minima l’obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse. Nei casi diparticolare gravità e di pluralità di violazioni,
    nella medesima gara, possono essere inflitte anche la sanzione della perdita della gara e le eguenti sanzioni:
    1. squalifica del campo per una o più giornate di gara o a tempo determinato, fino a due anni;
    2. penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
    3. esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
    4. non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni;
  • In caso di violazioni successive alla seconda,si applicano, congiuntamente o disgiuntamente tra loro e tenuto conto delle concrete circostanze del fatto, la sanzione della perdita della gara e:
  1. obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse
  2. squalifica del campo per una o più giornate di gara o a tempo determinato, fino a due anni;
  3. penalizzazione di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
  4. esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
  5. non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni;

Regole semplici, ma che quelli che si sono stupiti delle chiusure delle curve di Lazio prima e Inter poi, paiono non conoscere. Il giornalista Giovanni Capuano ha affrontato in maniera esaustiva l’argomento su Panorama proponendo 10 domande e altrettante risposte per chiarire le idee ai lettori.

Voglio invece appoggiarmi a un’altra riflessione del giornalista di Panorama su quanto la tolleranza zero imposta dalle nuove regole possa incidere sul campionato: non importa se siano in 10 o in 10.000 a fare determinati cori, non importa se lo stadio si sia dissociato o lo speaker abbia invitato gli stupidi a desistere, basta un coro e si rischia la sanzione e la diffida non dura più solo una partita.

Si pognono però alcuni rischi che vado velocemente ad elencare.

Il primo è il più semplice: il rischio di “infiltrazione” fra le tifoserie, soprattutto in settori cosiddetti “neutri” come possono essere i distinti o la tribuna di uno stadio. Ai delegati della Procura FIGC toccherà stabilire chi avrà fatto il coro o verrà sempre punita la squadra di casa?

Chi garantirà che un coro udibile dalla tribuna o dalle TV arrivi dal settore occupato dai tifosi della squadra di casa e non dal settore ospiti?

Altra questione non da escludere è il ricatto che certe tifoserie possono mettere in atto contro le proprie società per acquisire privilegi: basteranno 10/20 cretini per far chiudere uno stadio o avere partita persa. Un rischio da non sottovalutare.

Tutte domande e riflessioni lecite che, a sentire l’intervista del numero 2  Roberto Massucci, all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale si stanno facendo cercando di apportare le opportune correzioni.

Per quel che concerne la certezza del giudizio, non resta che affidarsi alla correttezza e alla professionalità di chi è delegato al controllo e alla verifica. L’importante è che si agisca sempre con la dovuta attenzione che il caso richiede: abritri e 007 federali, ovvero coloro che redigono i  referti su cui il giudice sportivo Tosel decide le sanzioni, dovranno compiere questa loro azione con la dovuta attenzione, al fine di evitare che arrivino sanzioni ingiuste come quelle a Sassuolo e Juventus dove sia i rapporti della digos, sia un video hanno smentito totalmente ciò che il giudice Tosel ha scritto nel suo comunicato.

Come già scrissi allora: vogliamo davvero combattere il razzismo? Facciamolo davvero: a partire da chi gioca, da chi dirige, da chi vigila, ma soprattutto da chi di calcio ne parla in tv e sui giornali. Che non diventi una questione di maglie, altrimenti non ci sarà tolleranza zero che tenga.

Maurizio Romeo
@rumme75

Post By rumme75 (33 Posts)

Fondatore di Barzainter e di Dodici. Portiere e inguaribile juventino. Figlio di papà milanista, mamma juventina. Ha subito anche l'influenza dello zio Gianni e del nonno Vittorio che gli hanno trasmesso l'amore per i colori bianconeri e che ora lo guidano da lassù... Ju29ro, non fatelo arrabbiare perchè l'acqua cheta tira giù i ponti. Blogger di approfondimento: Farsopoli e il calcioscommesse lo hanno visto anche alle prese con lo studio dei codici... Vive il blog e il calcio per passione.

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