BUFFON 8: Passano 2’ e ci rendiamo conto di quanto vero sia il fatto che Gigi è ancora uno dei migliori 1 al mondo. Se poi avessimo ancora qualche dubbio, ecco almeno altre tre parate DE-CI-SI-VE nella ripresa. Se la Juve espugna Manchester è anche e soprattutto merito suo. HIGHLANDER
LICHTSTEINER 6,5: Solito stantuffo sulla destra, concede il minimo sindacale agli avversari e nella ripresa spinge un po’ di più mostrando una buona sintonia con Cuadrado. BUONA PROVA
BONUCCI 7: Sempre molto attento, gioca in anticipo sugli avversari: quando Bony circola dalle sue parti, diventa improvvisamente più mansueto. ANESTETICO
CHIELLINI 6: Si dimostra l’elemento più claudicante della difesa bianconera quando Bony gli va via in bello stile nel primo tempo. Affossato da Kompany, tocca nella propria porta siglando un autorete. SFORTUNATO
EVRA 6: Soffre molto nella prima parte del match, sbagliando spesso anche in fase di ripartenza; migliora con il passare dei minuti, quando deve pensare più a difendere che a offendere. ESPERIENZA
STURARO 5,5: Si vede che non si trova troppo a suo agio con la posizione assegnatagli. Un erroraccio dopo 2’ poteva costare carissimo alla Juve. Si riprende con grinta e sfiora un gol con il sinistro nella ripresa. CRESCE
HERNANES 6-: Schierato da regista basso davanti alla difesa, non brilla anzi si vede poco. Dovrebbe mettersi in mostra per ricevere palla e far partire l’azione, ma sparisce, fagocitato dal pressing forsennato degli avversari. IMBRIGLIATO
POGBA 6,5: Lotta ad armi pari in mezzo al campo con l’altro colosso Yaya Toure; proprio nel momento in cui sembra spegnersi come il resto della Juve, ecco l’assist-perla per Mandzukic. Da lì in avanti c’è spazio anche per qualche numero di alta scuola. Lo sceicco che voleva comprarlo però rimarrà ancora una volta a bocca asciutta. GENIALE
CUADRADO 7: Forse la più bella scoperta della umida serata inglese: il colombiano dimostra al pubblico della Premier di che pasta è fatto. “Falso attaccante”, in realtà si sobbarca tutta la fascia destra, in un senso e nell’altro: i suoi strappi spesso fanno male agli avversari. UOMO OVUNQUE
MANDZUKIC 6,5: Latitante e fuori partita per 70’, d’un tratto diventa protagonista quando serve: si fa trovare prontissimo sul suggerimento in verticale di Pogba, mettendo dentro con una carezza al palo. LETALE (DYBALA S.V.)
MORATA 7,5: Partita di grandissimo sacrificio quella dello spagnolo: schierato da seconda punta, fa parecchio lavoro sporco, correndo come un matto per tutto il fronte offensivo. Ciononostante si fa trovare prontissimo nell’unica occasione concessagli dal City: il suo sinistro è da mostare nelle scuole-calcio. STELLA (BARZAGLI S.V.)
ALLEGRI 7,5: Finalmente! Dopo tre partite così così arriva la vittoria: gli esperimenti continuano, ma questa volta oltre alla tattica si è visto anche qualcosa di più. La Juventus “rischia” di riprendersi grazie alla Champions, dove si ritrova affamata e sul pezzo: il 4-3-3 dà più equilibrio a una squadra che concede ancora troppo in fase difensiva, ma che in questo modo può portare qualche giocatore in più nei pressi dell’area avversaria. WORK IN PROGRESS