Il mercato della discordia

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Delusione: Stato d’animo di tristezza provocato dalla constatazione che le aspettative, le speranze coltivate non hanno riscontro nella realtà.

Questo il sostanziale stato d’animo del popolo bianconero alle ore 23:00 del 31 agosto 2015. Uno stato d’animo dettato dal doppio K.O. con Udinese e Roma in campionato, da mesi e mesi di nomi più o meno fantasiosi accostati alla Juve o dal disappunto verso la società (ed in particolare Marotta, Agnelli e Paratici).

Sono stato in ferie proprio fino al 31 agosto e ho letto qui e li le trattative, poi l’ultimo giorno (bloccato in aeroporto dalle 19:30) ho seguito twitter con commenti e sviluppi del calciomercato.

Non è mia intenzione dilungarmi su quello che il calciomercato è diventato o su come si svolgono le trattative. Meglio di me ne ha parlato il Prof. Kantor su Juventibus (ecco il link dell’articolo http://www.juventibus.com/content/la-terra-dei-cachi-111-good-enough.html) e lo ha confermato Marotta, parlando di trattativa per Hamsik (mai citata dagli “esperti”). In questa sede vorrei cercare di analizzare come è stato il calciomercato nella sua interezza (ovvero da dopo la finale di Champions), posto che non so una benemerita ceppa di retroscena, sensazioni, rumors e quant’altro.

NB: Mi si consenta una postilla: in un mio tweet di qualche mese orsono utilizzai l’hastag #fontecerta pronosticando gli addii di Tevez e Llorente (presi), la permanenza di Pogba e Vidal (presa al 50%) e l’acquisto di Oscar (ciccato alla grande). Non sapevo niente quando scrissi su twitter e non so nulla ora, pur avendo azzeccato il 70% dei pronostici mercatari.

Il calciomercato della Juventus andrebbe diviso in due fasi. Quella pre-cessione di Vidal e quella post-cessione, poiché proprio la cessione del cileno (tutt’altro che una sorpresa, basti ricordare la frase “credo che il Real verrà a chiederci Vidal” di Marotta post-Berlino) rappresenta uno spartiacque per il mercato della Signora.

La prima fase delle trattative ha portato a Torino: Dybala (gioiellino del Palermo, per 32 mln), Rugani (per 4 mln e non per 25 come Romagnoli), Khedira(provenienza Real a 0), Zaza (riscattato per 18 mln, ma alla fine costato sui 5 nei vari giochi di comproprietà), Mandzukic (pagato abbastanza, ma dalla carriera limpida), Neto (preso a 0 dalla Viola dove ha fatto il titolare per due anni). Si fosse fermata così la Juve avrebbe preso un 10 nelle varie pagelle e tutti contenti. Ovviamente è arrivato il momento di cedere e sono partiti: Pirlo (non più al centro del progetto, il quale ha preferito andar a svernare in America), Tevez (che ha riabbracciato la madre patria) e Vidal (toh, per 40 mln sonanti). Di qui i primi giudizi catastrofici sul mercato, acuiti dall’infortunio a Khedira (stop lungo), che ha ovviamente ristretto il novero delle scelte in mediana.

In più prima Allegri e poi Marotta hanno inserito nel tifoso medio il tarlo del “trequartista”, ovvero il giocatore in grado di garantire qualità in mezzo e di ispirare le due punte. Le varie dichiarazioni (perché sia tecnico che D.G. hanno detto che uno così serviva) unite alle chiacchiere da mercato hanno contribuito ad alzare l’asticella. Ovvio che poi le ambizioni di una società/dirigenza debbano scontrarsi con quelle di altri club e quindi sono “svaniti” (forse senza nemmeno essere trattati) Goetze, Isco, l’Armeno (impossibile da scrivere), etc. L’ultimo obbiettivo era Draxler, che a me piace assai, ma che alla fine ha risposto picche ed è andato al Wolfsburg (prendendosi una bella dose di “GIUDA!” dai suoi ex tifosi).

La Juventus nel frattempo aveva preso pure Alex Sandro e Cuadrado e ceduto Llorente (id est REGALATO) e Coman, ma i giudizi catastrofici sono diventati apocalittici, al netto della doppia sconfitta in campionato. Ultimo giorno: arrivano Lemina (un buonissimo e giovane centrocampista di rottura) e Hernanes (buon interprete del ruolo di trequartista e pure duttile), vanno via Isla e De Ceglie. Non basta per evitare il ritorno al #moriremotutti.

Questo è il racconto del mercato. Ma che giudizio andrebbe dato ad un mercato del genere!? Io darei un 7, anche se sono stato nettamente più critico alla chiusura delle trattative. E spiego la mia valutazione.

1. Innanzi tutto Marotta e Allegri hanno fatto una pessima comunicazione su Draxler con frasi contraddittorie sul suo mancato approdo nel post Roma (ed è un errore incontrovertibile). Nel calciomercato vige la regola dell’amante: anche se sei beccato a letto con un’altra donna (o uomo) bisogna negare sempre.

2. Alla squadra che è arrivata ad un passo dal triplete si potevano fare due tipi di interventi: o mirati poer rinforzarla e augurarsi potessero bastare per alzare l’asticella, oppure ripartire e ringiovanire la rosa. E’ stata percorsa la seconda strada, con intelligenza e con raziocinio. Io avrei scelto la prima, ma non faccio il dirigente di calcio.

3. Per quanto concerne gli acquisti: Neto, Rugani, Alex Sandro, Lemina, Khedira, Hernanes, Dybala, Cuadrado, Zaza, Mandzukic sono convinto siano ottimi giocatori tutti. Certo Isco sarebbe stato un colpaccio, ma se non te lo vendono mica puoi fare il mercato armato. Hernanes ha qualità, non inganni la provenienza e il fatto che è stato preso all’ultimo (ovvio che sia una toppa, ma non è l’Anelka di turno, per capirci).

4. Per le cessioni: Vidal e Coman sono stati venduti stra-bene. Ovvio che se si valuta Bertolacci 20 mln ti verrebbe da dire che Vidal ne vale 80, ma dipende da chi acquista e chi acquista in questo caso è il Bayern, non Galliani. E ci metterei pure che Vidal forse voleva andare a prendere più soldi, aspetto troppo sottovalutato. Llorente regalato mi ha lasciato perplesso, ma è stata evidente la scelta di risparmiare un ingaggio alto a fronte di regalare il giocatore. Per il resto si tratta di cessioni doverose perché sapevi di doverle fare (Tevez voleva andare, Pirlo ha voluto andare, Isla e De Ceglie dovevano andare).

Insomma tirando le somme, dispiace non sia arrivato un “mostro” sulla trequarti, ma nel complesso la squadra ha buona duttilità e tecnica ed è in grado di rivincere (obiettivo annunciato da Marotta in conferenza). Poi il campo e gli infortuni (fino ad ora inclementi) daranno il loro giudizio. Il mio è positivo. Sperando lo sia anche a maggio.

 

Post By DIbbello (254 Posts)

Sono Antonio (@Dibbello su Twitter), 25 anni della provincia di Caserta. Sono laureato in giurisprudenza e ho iniziato da poco la pratica forense. Conosco da circa un anno l’amico Maurizio e dallo stesso periodo scrivo i miei pensieri sul calcio (ho iniziato fortemente irritato per la vicenda calcio scommesse che vide coinvolto Antonio Conte). Il calcio è la mia più grande passione, mi piace vedere ogni partita (di qualsiasi campionato) e amo, di un amore viscerale, la Juventus. Solo la Juventus (oltre la mia ragazza) mi fa battere il cuore. Cos’è DODICI per me?! Mi sono laureato in dicembre (dodicesimo mese dell’anno), l’11 dicembre e quindi il 12.12 per me è stato il primo giorno di totale spensieratezza. Il 12 maggio è anche il giorno del compleanno di mio fratello

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