Juventus-Lazio 2-1, doppietta e decima Coppa Italia per i bianconeri !!!

Priva degli squalificati Marchisio e Morata e con Buffon in panchina per far posto a Storari, la Juventus si è presentata all’Olimpico di Roma per la finalissima di Coppa Italia contro la Lazio col vecchio modulo 3-5-2 schierando in difesa Chiellini, Barzagli e Bonucci, Evra, Vidal, Pirlo, Pogba e Lichtsteiner a centrocampo, Tevez e Llorente in attacco.

Pronti via davanti a 60’000 spettatori con la Lazio, scesa in campo col modulo 4-3-1-2 con Candreva dietro alle due punte Klose e Felipe Anderson, già in vantaggio dopo 4′ minuti per la rete di testa di Radu dagli sviluppi di una punizione. Svantaggio bianconero che dura solo sette minuti, per via dell’1-1 siglato, sempre su azione partita da calcio da fermo, da Giorgio Chiellini in acrobazia all’11’.
Al minuto 18′ il primo cartellino giallo con Parolo che finisce sul taccuino dell’arbitro Orsato, alla sua terza finale di Coppa Italia consecutiva.
Avvio scoppiettante, ritmi alti con i laziali a pressare alto per rendere meno prevedibile la fase offensiva dei bianconeri. Al 24′ azione pericolosa della Juve con Llorente fermato di testa da un ottimo intervento difensivo di Radu. Al 27′ graziato Cataldi da una sacrosanta ammonizione, al 31′ pericolosa conclusione da fuori area di Parolo, che al 33′ compie il suo terzo fallo senza essere punito.
Tra il 41′ ed il 43′ due occasioni da rete per Tevez, che però rimangono tali, alla pari del punteggio di 1-1 di fine primo tempo, concluso con un entrataccia di Cataldi su Chiellini non sanzionata da Orsato.

La ripresa inizia come prevedibile con un ritmo più basso, seppure sempre di buon livello. Al 56′ Paul Pogba non trova di testa la via vincente, al 60′ Evra si fa ammonire, così come Vidal al 64′ per una gara diventata in stlie scacchi e di pura tattica. Tra il 71′(Mauricio per Radu) ed il 78′ (Pereyra per Pogba) i primi due cambi da parte dei tecnici Pioli ed Allegri; a seguire dentro Djordjevic per Klose (81′) e Matri per Llorente (84′), con lo juventino che si vede annullare per un millimetrico fuorigioco la rete del 2-1 all’87’. Così dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale per un 1-1 che proietta le due squadre ai tempi supplementari.

Extra time al via con i fuochi d’artificio firmati dall’incredibile palo interno colpito dal laziale Djordjevic (94′) e dalla rete del 2-1 siglata da Alessandro Matri (96′) per il vantaggio dei bianconeri. Avanti di un gol e con il suo bomber di riserva ammonito dopo i festeggiamenti (97′), Allegri, terminato il primo tempo supplementare con il recupero di un minuto, decide di non modificare il proprio modulo tattico e di attendere l’eventuale ultima mossa del collega Pioli. Al 108′ Candreva si prende un meritato giallo per una proteste, al 112′ Orsato grazia Lulic per un fallaccio da cartellino “arancione”. Al 114′ Padoin sostituisce Lichtsteiner out per crampi e la Juventus passa al 4-4-2 per gli ultimi 6’di gara a protezione della vittoria della sua decima Coppa Italia e del nuovo record nazionale che la porta per prima a fregiarsi, dopo le tre stelle dorate, anche della stella d’argento.

Daniele Amadasi

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Giornalista pubblicista milanese, classe 1973, laureato in ingeneria meccanica con indirizzo energetica presso il Politecnico di Milano, conta una serie di collaborazioni giornalistiche sia a livello di carta stampata (La Padania, Il Giornale e Metro) che radiotelevisive (Telelombardia e Radio Padania). Premiato nel 2006 con il riconoscimento giornalistico “Cortina Top Press” per la mansione di co-responsabile della comunicazione internet del portale ufficiale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 per i tornei di hockey su ghiaccio maschile e femminile, attuale Direttore di Calcioparlando.com e di TuttoHockey.com, conduce su RPL a carattere bisettimanale dal 2010 la trasmissione radiofonica Calcioparlando.

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