Juve: calciomercato fermo e campionato a rischio sorpasso

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Mentre a Vinovo il tecnico Max Allegri ha chiamato a rapporto i propri giocatori dopo il passo falso interno contro l’Inter, in casa Juventus ci si interroga su come poter rinforzare la squadra a livello tecnico e come poter correggere gli errori visti in campo.
Le avvisaglie dei passi falsi in campionato contro Sassuolo e Genoa ed in Champions League di Atene contro l’Olympiakos Pireo costate due sconfitte ed un pareggio, si sono ripetute allo Stadium contro Sampdoria ed Inter ed in Supercoppa a Doha contro il Napoli, facendo perdere ai bianconeri quattro punti in classifica e regalare un trofeo nazionale ai partenopei.
Le gare durano 90 minuti più recupero o tempi supplementari se necessari e nei sei casi sopracitati la Juventus di Max Allegri ha sia regalato un tempo agli avversari che non capitalizzato la mole di gioco offensiva espressa, venendo poi pesantemente punita al primo tiro in porta subito.

Il cambio di modulo dal 3-5-2 al 4-4-2 era doveroso e non poteva essere indolore, soprattutto per il diverso impiego di alcuni giocatori e la necessità di dover ricoprire ruoli diversi, attraverso l’impiego dei vari giocatori a disposizione e quindi in rosa. Da qui parte quindi la mia analisi di una Juventus che undici titolari a parte (Buffon, Evra, Chiellini, Bonucci, Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Pogba, Vidal, Tevez e Llorente) conta ad oggi di soli quatto rinforzi (Padoin, Ogbonna, Pereyra e Morata), dimostrando che con soli quindici giocatori e con ruoli scoperti, non si può andare lontano, soprattutto puntando a più fronti. Le assenze per infortunio dei vari Barzagli, Caceres, Asamoah, Romulo e Marrone in aggiunta all’impiego risicato di Coman e Giovinco ed al nullo di Motta, pesano e non poco sull’andamento stagionale, comunque sinora buono, della Juventus, che necessita sia dell’immediato ritorno di alcuni giocatori dall’infermeria che di nuovi innesti dal mercato.

Un calcio mercato che ha sinora visto squadre senza soldi mettere a segno tre buoni colpi di mercato, come nei casi del Milan con Cerci e dell’Inter con Podolsky e Sahqiri, mentre la Juventus che avrebbe a disposizione un tesoretto di almeno 20 milioni di €uro, inclusi i 6,5 incassati dalla Sampdoria nella cessione di Gabbiadini al Napoli, non ha sinora ancora battuto un colpo. Oltre al famoso trequartista (Sneijder) richiesto da Allegri, a mio modo di vedere ai bianconeri occorrono, come l’aria per vivere, un difensore sinistro in grado di fare la doppia fase difensiva-offensiva saltando l’uomo e crossando ed un attaccante d’area di esperienza come vice Tevez. Evra e Padoin fanno il loro compitino ma considerando che Lichsteiner è meno attivo in fase offensiva, occorre trovare rifornimenti aerei anche dall’altra fascia, considerando che Llorente va anche alimentato e che l’attaccante basco non può solo giocare per creare spazi per Tevez. Morata non è un’alternativa a Llorente, ha un gioco diverso, alla Iaquinta potremmo dire e quindi urge un quarto attaccante. Sul possibile arrivo di  Rolando è difficile esprimersi, seppure non valga Barzagli e non più di Ogbonna o Caceres e di fatto non trovando un valore aggiunto a questo innesto, sarei contrario.

Tralasciando le vicende mercato in mano al duo Marotta-Paratici con la supervisione tecnica di Nedved, la Juventus si trova alla vigilia di un turno di campionato importantissimo, il penultimo del girone di andata, che vedrà i bianconeri di scena al San Paolo contro il Napoli e senza tifosi al seguito, a difendere il tentativo di sorpasso di una Roma distante solo un punto ed impegnata all’Olimpico nel derby contro la Lazio. Il campionato non finirà domenica, bensì dopo altre 20 giornate, però in questo momento cruciale della stagione è importante che la Juventus dia risposte positive dal campo, dimostrando di avere imparato dagli errori commessi, interrompendo il periodo di risultati negativi e di poter riprendere il suo cammino vincente, anche grazie ai necessari rinforzi di mercato.


Daniele Amadasi

 

 

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Giornalista pubblicista milanese, classe 1973, laureato in ingeneria meccanica con indirizzo energetica presso il Politecnico di Milano, conta una serie di collaborazioni giornalistiche sia a livello di carta stampata (La Padania, Il Giornale e Metro) che radiotelevisive (Telelombardia e Radio Padania). Premiato nel 2006 con il riconoscimento giornalistico “Cortina Top Press” per la mansione di co-responsabile della comunicazione internet del portale ufficiale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 per i tornei di hockey su ghiaccio maschile e femminile, attuale Direttore di Calcioparlando.com e di TuttoHockey.com, conduce su RPL a carattere bisettimanale dal 2010 la trasmissione radiofonica Calcioparlando.

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