La DIECI (di @TweetGino)

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Finalmente dopo lunghe agonie di mercato, arriva un campione, uno che per dirla come quelli che parlano forbito e cool, un TopPlayer.
Ebbene, l’acquisto tanto agognato sbarca a Torino, entra in Sede e si affaccia alla finestra che per un bianconero è seconda solo a quella di Piazza San Pietro.
Ed è un colpo al cuore.
Ha in mano “la dieci”, con scritto TEVEZ.
Per un tempo non definito, chiunque di noi, pro o contro al ritiro della maglia di Del Piero, è rimasto interdetto.
Diciamo la verità, non ce l’aspettavamo, o almeno io non me l’aspettavo con questa tempistica.
Non ci pensavo neanche.
Ero convinto che avrebbero presentato l’Apache con una di quelle maglie anonime, senza nome e numero.
In fondo, mancano ancora molti capitoli all’assestamento della rosa e credevo che alla numerazione avrebbero pensato dal ritiro di Chatillon in poi.
Sgombro subito il campo dai dubbi, affinché quanto dirò sia poi esente da ombre di faziosità: ho amato e amo Del Piero sopra ogni altro giocatore.
L’ho amato per quel suo cadere e rialzarsi, l’ho amato nella sua prima parte di carriera, imprendibile come una folgore, quando danzava come una libellula.
L’ho amato ancor di più intensamente negli anni post infortunio, quando non segnava manco se gli rovesciavano la porta in testa, tant’è che fece il primo goal su azione nella mitica Juve-Parma quasi a fine campionato, in una partita divenuta storica per il goal annullato a Cannavaro da quel cattivone di De Santis.
L’ho amato nell’ultima parte della sua carriera, trasformatosi in spietato killer che segnava a ripetizione, più concreto e meno libellula.
Se vale qualcosa, per far svanire i dubbi su quanto ami Del Piero, uno dei miei bambini si chiama Alex.
Ebbene, nonostante tutto questo, io ho trovato naturale che qualcun altro avesse l’onore e l’onere di portare “la dieci” sulle spalle.
Il perché è semplice: la maglia non è di nessun calciatore, è della Juventus.
I giocatori passano, la Juve resta.
Del Piero non avrebbe mai potuto indossare “la dieci” se l’avessero ritirata dopo Sivori, dopo sua Maestà Platini.
Pirlo non avrebbe il 21, c’è stato Zidane.
Buffon forse avrebbe il suo 88, l’uno l’avrebbero congelato per Zoff.
La 6 di Scirea l’ha portata Paulo Sousa, ma pure gente come Soldà, per dire.
Cosa dovrebbe dire poi Trezeguet che ha visto portare a spasso il 17 da Bendtner o Gentile che ha visto il suo 2 sulle spalle di Lucio ?
Quindi sono contrario, non al ritiro della maglia di Del Piero, ma al ritiro di qualunque maglia.
Ognuno di noi, fin da piccolo, ha il diritto di sognare di poter indossare, un giorno, la maglia che preferisce.
In fondo, aver dato a Tevez “la dieci”, è solo l’ultimo strappo, che ha trasformato definitivamente Del Piero da un calciatore della Juventus a una Leggenda assoluta.
Auguro a Tevez di meritarsi #sulcampo tale onore, auguro ad Alex di meritarsi ovunque esso sia il titolo di Leggenda della Juventus.
Perché, ad essere sincero, l’ultimo anno dell’uomo Del Piero con le polemicuccie stucchevoli, mi è piaciuto poco poco.

Fino alla Fine Forza Juventus

Massimo Crepaldi

PS
Ieri un amico Alto Atesino ha postato su twitter un bellissimo parallelismo:
Sivori argentino, 10 sulle spalle, piccolo e con la fama da duro, fece faville in coppia con un gigante biondo, bello e buono, di nome Charles.
Tevez e Llorente hanno con questi 2 molti tratti in comune (unica eccezione il cambio Galles-Paesi Baschi).
Che sia di buon auspicio per una fantastica annata.

Post By dodiciblog (114 Posts)

Dodici nasce da una costola di Barzainter.it, ne eredita la filosofia ("Il calcio è solo un gioco, e con il sorriso si gioca meglio") che cerca di trasmettere con un mix di competenza, obiettività condita comunque dall'ironia che mai può mancare. Dodici, come il dodicesimo uomo. L'uomo in più che cercheremo di essere ogni giorno. Solo per voi.

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