La numero 10 a Tevez

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L’acquisto di Carlos Tevez nella giornata di ieri sembra aver chiuso un capitolo della storia bianconera, una questione che si trascinava da diverse estati: arriva l’attaccante tanto inseguito, dopo i vari Dzeko, Aguero, Van Persie, Higuain. Un acquisto positivo, su tutti i fronti: quello del campo, quello del prestigio, quello del mercato, quello del marketing. Se da un lato però l’arrivo di Tevez ha rappresentato una sorta di liberazione dalla maledizione del “top”, dall’altro ha comunque rappresentato motivo di “divisione” tra i tifosi, per la questione del numero di maglia: infatti Tevez vestirà la numero di 10 che è stata di Alex Del Piero per ben 19 anni. Come in tutte le storie italiane, ci sono due schieramenti: favorevoli e contrari. C’è chi sostiene che la 10 andava ritirata, anche andando contro la volontà dello stesso Alex, che ha sempre sostenuto che la maglia numero 10 della Juve è un sogno per tutti e a nessuno dev’essere precluso. C’è chi invece sostiene che è giusto dare la 10 a Tevez, grandissimo giocatore. Dico la mia.

La numero 10 della Juventus è stata indossata non solo da Alessandro Del Piero, ma anche da altri grandissimi: Sivori negli anni ’60, Platini negli anni ’80, Roberto Baggio (che per me rappresenta il più grande giocatore che il nostro calcio abbia mai prodotto) negli anni ’90. Del Piero l’ha resa assolutamente inimitabile: la sua numero 10 non sarà mai uguale a quella che i suoi successori indosseranno. Per numeri, trofei, qualità umane: Alex Del Piero resterà unico. Io, per esempio, non sono d’accordo con chi dice che la 10 andava ritirata: per me una sola maglia della Juventus va ritirata, ed è la numero 6 che fu di Gaetano Scirea. Il resto non è paragonabile. E non sono nemmeno d’accordo con la numero 10 a Tevez, ma non mi permetto di criticare la società, che ha fatto una scelta dopo attente valutazioni: lo stesso Marotta ha detto che la scelta è stata fatta con grande senso di responsabilità. Io l’avrei data a Vidal, che è diventato subito un simbolo juventino e in un certo senso se l’è guadagnata, con tutto. Ma non significa che Tevez non possa meritarla, magari ci riporterà in capo al mondo e poi tutti a dire “sì, giusto la 10 a Tevez”. Quello che voglio prendere in considerazione è il ragionamento fatto dalla società per assegnare la numero a Tevez. Il top player che ci sfugge da anni forse lo abbiamo trovato in Carlitos, uno che ha vinto tanto, ha personalità, spalle abbastanza larghe da portare questa maglia: ha anche indossato la 10 del Boca, maglia storica di Diego Maradona. La società ha valutato innanzitutto questo: una grande conquista di mercato, dopo che aveva ricevuto tanti rifiuti anche da giocatori non importanti. Le vittorie ci hanno restituito appeal, ed era vitale per tornare a competere, almeno dal punto di vista dell’appetibilità. Il secondo aspetto forse è questo: con Tevez ci avviciniamo sempre di più alla dimensione europea e internazionale, e Carlos è uno che certi campi li ha calpestati. In Europa torneranno a temerci con uno così. Terzo punto: una precisa scelta di marketing, la 10 di Tevez tirerà come non mai. E l’entusiasmo che si respirava alla notizia del raggiunto accordo testimonia anche che un giocatore così non lo vedevamo dal 2006… Quarto punto: con Tevez secondo me si apre la seconda fase del ciclo Conte, dopo il dominio italiano: ora ci proiettiamo verso nuove mete, e la 10 ci deve stare in campo, con l’uomo che a livello internazionale può farci fare il salto di qualità. Quinto punto, e questo nessuno me lo toglie dalla testa: la Juventus, all’inizio della trattativa, gliel’aveva già promessa, e questa è stata una delle mosse decisive affinchè Tevez accettasse la proposta bianconera. Ti cerca una squadra che ti offre la maglia che è stata indossata per 19 anni dallo stesso giocatore, e che giocatore: questo vale da solo il sì.

Come ho detto, avrei preferito Arturo Vidal, anche perchè è un giocatore universale, moderno, e Tevez non è manco uno che ha le caratteristiche del 10. Ma da qui a criticare la società ce ne vuole. La dirigenza avrà avuto i suoi validi motivi, che sono da rispettare. Godiamoci il nuovo numero 10.

Post By clintuco (25 Posts)

Laureando in giurisprudenza, juventino da tre generazioni: un record a Napoli! Ho iniziato ad amare la Juventus dal primo Lippi: dal 2006 la amo ancora di più. Mi piace molto discutere di tattica, moduli, schemi: insomma, le cose del campo.

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