Con la Sampdoria la sintesi di una stagione

L’ultima di campionato ha visto la Juventus impegnata a Genova, contro la Samp, in una gara assolutamente insignificante per la classifica, per entrambe le squadre. La Juve campione, la Sampdoria salva già da un bel pò e senza pretese di carattere europeo. Una Juventus imbottita di seconde linee, con Storari, Caceres, Padoin, Isla, De Ceglie, Giaccherini, Giovinco, Quagliarella. Sono subentrati anche Rubinho, che ha giocato gli unici minuti della sua stagione in bianconero; Lichtsteiner che ha rilevato Padoin, apparso sotto tono; Bendtner, per lui menzione a parte perchè sono bastati nove minuti per infortunarsi di nuovo, brutta botta al polso, si teme la frattura. Nella gara di ieri però c’è stato un pò il sunto della stagione bianconera, a partire proprio dall’inutilità della gara ai fini della classifica: la Juventus chiude a 87 punti un campionato che aveva stravinto già a dicembre, quando aveva chiuso prima della sosta natalizia a +8 sulla lazio, allora seconda. Un campionato dominato dall’inizio alla fine, in mezzo un leggero periodo di appannamento tra gennaio e febbraio, poi la rinascita e la marcia trionfale. La gara ha messo in evidenza anche la poca qualità delle seconde linee della Juventus: una squadra davvero normale, e capace di perdere con tutti se non adeguatamente motivata. E in questo Conte è un maestro: forse ieri era davvero difficile tenere alta la concentrazione, ma a parte l’attenzione si è vista la scarsa qualità dei più. Conte ha schierato le seconde linee per dare una possibilità a molti: Isla, ad esempio, non ha indovinato un cross, e la Juventus difficilmente lo riscatterà. Magari una possibilità per il prossimo anno, ma solo se di nuovo in comproprietà: ha comunque l’attenuante dell’infortunio bruttissimo patito l’anno scorso. Come Isla anche De Ceglie, o anche Padoin, o anche Quagliarella che è vero che ha fatto gol, ma ne ha sprecati diversi facilissimi. Per non parlare di Giovinco che ormai sembra un ex giocatore rispetto ai tempi del Parma. Mancanza di alternative che Conte aveva già messo in evidenza andando a giocare progressivamente con meno attaccanti, fino a schierare il solo Vucinic: messaggio importante alla società. Altro aspetto da sottolineare: tutti gli avversari fanno la gara della vita contro la Juve. Ieri la Samp ha fatto una gara non attentissima, ma sicuramente più di cuore rispetto ai bianconeri, e comunque non aveva nulla da chiedere alla classifica. Questo significa che quando arriva la Juve tutti vogliono fare bella figura, nessuna tira indietro la gamba, e sicuramente Conte avrà sottolineato l’atteggiamento della Sampdoria, facendolo notare ai suoi. C’è stato anche il tempo di vedere un ultimo erroraccio arbitrale nei confronti della Juve: Gervasoni concede un rigore per fallo su Quagliarella, salvo poi correggersi dicendo “ho sbagliato”, invitato dall’arbitro di porta (il cui labiale recita “non c’è niente”) a rivedere la sua decisione. Insomma si corregge per sbagliare. Che numero!

Una gara che Conte non voleva perdere, perchè voleva sicuramente vendicare la sconfitta dell’andata, la più brutta gara della Juve, proprio come aveva detto il mister. La vendetta non è arrivata, evidentemente quest’anno doveva andare così, è stato davvero un caso. Altro che incapacità della Juve di saper battere questa Sampdoria, che pure avrà avuto i suoi meriti e nessuno li può mettere in dubbio, ma sicuramente è una squadra che non ha messo in difficoltà la Juventus. La Juve ha avuto la sfortuna di cedere, in entrambe le gare, mentalmente: all’andata pensava di averla già vinta, con l’uomo in più e in vantaggio. Al ritorno era una gara insignificante, e non ci sono state le motivazioni. Non è da Juve, perchè anche le seconde linee, quando vanno in campo, devono dimostrare. Prevedo una vera rivoluzione da parte di Conte, sia tatticamente che dal punto di vista dell’organico: vincere in Italia non basta più, serve anche qualità. Ma potrebbe anche bastare non vincere, dopo due campionati giocati al massimo, dopo che Conte ha letteralmente deterioriato sul piano fisico e mentale i suoi ragazzi. Bisogna evitare rilassamenti, servono forze fresche che garantiscano nuova linfa, nuovi stimoli. Perchè se è difficile vincere in Europa, ambito nel quale occorrono diversi anni prima di essere al top, almeno abbiamo il dovere di ripeterci in Italia. Conte lo sa, e la gara con la Sampdoria gli è stata utile.

Post By clintuco (25 Posts)

Laureando in giurisprudenza, juventino da tre generazioni: un record a Napoli! Ho iniziato ad amare la Juventus dal primo Lippi: dal 2006 la amo ancora di più. Mi piace molto discutere di tattica, moduli, schemi: insomma, le cose del campo.

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