Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un tifoso bianconero presente allo stadio di Bergamo.
Buongiorno
Sono d’accordo sul fatto che spesso vengono usati due pesi e due misure quando si tratta di punire le società soprattutto per fatti legati a cori nello stadio ecc.
Del resto, la federazione non brilla certo per imparzialità…
Venendo ai fatti, ieri sera a Bergamo sono arrivato piuttosto tardi (20:15), un po’ per l’assurda ZTL attuata in occasione delle partite e un po’ perché ovviamente c’era la Juve e quindi tanta gente.
Quando sono arrivato non era possibile avvicinarsi alla zona della mia entrata a causa dei poliziotti ancora schierati e perché piovevano bottiglie…
Ho visto mamme che allontanavano i bambini i quali piangevano impauriti senza capire il perché di ciò che stava accadendo. Sinceramente questa è stata la cosa che più mi ha amareggiato.
Comunque in qualche modo sono entrato e verso la metà del primo tempo, poco prima che la partita venisse sospesa, ho visto partire dei razzi indirizzati verso le persone!! Lanci di grossi oggetti che ho saputo dopo si trattava di mattonelle o roba del genere!
A partita ferma, la gente intorno a me, adulti e bambini, si guardavano incavolati e anche un po’ impauriti. Davanti a questi episodi che rovinano totalmente la bellezza di assistere ad una partita e condividere le emozioni, capisci che le multe alle società passano in secondo piano.
Il problema non si risolve con le multe perché è un problema culturale che andrebbe affrontato partendo da lontano (scuola).
Come vedi non mi interessa dare colpe a questi o quelli o vedere chi ha iniziato ecc… perché non è, secondo me, quello che conta. Ciò che conta è che anche per questo, la gente non va più allo stadio. Certo servono anche impianti adeguati e moderni, ma prima bisogna cambiare la mentalità…
PECCATO…
L.M.
Dodici nasce da una costola di Barzainter.it, ne eredita la filosofia ("Il calcio è solo un gioco, e con il sorriso si gioca meglio") che cerca di trasmettere con un mix di competenza, obiettività condita comunque dall'ironia che mai può mancare. Dodici, come il dodicesimo uomo. L'uomo in più che cercheremo di essere ogni giorno. Solo per voi.
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