Ci siamo arrivati, è di nuovo Inter-Juve, è di nuovo la prima della classe che va a giocare in casa della squadra che a inizio campionato, sulla carta (o il cartone…), è sempre fra le favorite, che fa grandi imprese, ma che poi si perde e in classifica rimane dietro e allora…
E allora ecco che dal frigorifero o dal freezer escono fuori errigoredeRonaldo, Gigi Simoni che invece di pensare alle sconfitte e ai pareggi con le squadre di fondo classifica o ai favori ricevuti nel ’98 (senza pensare alla sospetta “forma” di Ronaldo alla discesa dall’aereo prima della finale mondiale del Brasile dello stesso anno) ripensa a quel rigore della panacea di tutti i mali.
Senza contare Pagliuca o Moratti o Stramaccioni, che evocano fantasmi (quando le responsabilità erano loro e non di altri…) e non pensano al peso delle loro parole sulle menti di tifosi che danno troppa importanza al calcio, quando i problemi della vita sono altri…
Ma per fortuna non è tutto così. E ve lo dico io che quasi 7 anni fa, in piena Farsopoli, inventai questo blog, dapprima nato per raccogliere barzellette o battute sull’Inter che, ancor di più dopo lo scudetto di cartone, sentivo sempre più come Barzelletta d’Italia.
Il blog nacque per tenere occupata la mia testa in un periodo difficile per me (stavo lottando contro un linfoma non Hodgkin), ma anche per trasmettere un modello nuovo di blog, un modo diverso, un blog che non portasse odio (come molti nati sul web, soprattutto antiJuve), ma che portasse ironia e sfottò intelligente perchè, come amo spesso dire, “sorridere di calcio si può!”.
Ci prendiamo tutti troppo sul serio…
Ma per fortuna non tutti ti insultano, non tutti sono sempre pronti a saltarti al collo per una battuta, esiste gente come Gennaro (@ifirusso) o Stefano (@stefanomartini), amici interisti di twitter con cui ci si prende bonariamente in giro ma ci si rispetta, o amici de vis come Marco o Tiziano, interisti veri, a cui feci i complimenti Post Champions 2010, perchè “finalmente potevano vedere un trionfo europeo a colori…”.
Amici con i quali ci si prende in giro, si discute bonariamente, ma con cui si può vedere inseme una partita, amici per cui i valori della vita, quelli veri, vengono prima di tutto. Come dovrebbe sempre essere, perchè il calcio, in fondo è solo un gioco, ed è bello tifare, anche guardando insieme le partite, squadre diverse, gioire, prendersi in giro, ma alla fine andarsi a bere tutti insieme una bella birra. Quella che unisce.
Ma fra poco più di un’ora si scende in campo, l’anno scorso l’incontro si giocò a Torino alla 29a giornata, quest’anno si gioca a Milano alla 30a, addirittura il 30 marzo, quasi a ricordare a coloro che ancora credono alla favola di Calciopoli che ci si vede il 30, sul campo.
Mi auguro un bel match, dentro e fuori dal campo, campioni in campo e campioni in tribuna, fra tifosi, giornalisti e giornalisti tifosi.
Perchè il calcio è bello, se non diventa una malattia.
Perchè è bello ripensare ai grandi gol di questa partita, a quello di Conte, piuttosto che alla punizione di Del Piero, al gol di Trezeguet su assist di Burdisso o a quello di Marchisio dello scorso anno, per dirne alcuni o a quello di Seedorf all’ultimo minuto che ci strozzò in gola un urlo di vittoria, ma fu comunque un gran gol. Questo è il calcio, non le polemiche che ci sono tutto intorno.
Io tifo Juve, fino alla fine, ma stasera, comunque vada, offrirò una birra ai miei amici interisti. Sono fatto così.
Un abbraccio e Buona Pasqua a tutti!
Maurizio Romeo (@rumme75)
Dodici nasce da una costola di Barzainter.it, ne eredita la filosofia ("Il calcio è solo un gioco, e con il sorriso si gioca meglio") che cerca di trasmettere con un mix di competenza, obiettività condita comunque dall'ironia che mai può mancare. Dodici, come il dodicesimo uomo. L'uomo in più che cercheremo di essere ogni giorno. Solo per voi.
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