NETO 6: Viene chiamato in causa due volte da Alvarez e risponde presente. ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
BONUCCI 7: Poco lavoro in fase di copertura, si toglie lo sfizio del gol al minuto numero 85, confermando la sua pericolosità nelle sortite offensive. OPPORTUNISTA
BARZAGLI 6,5: Dalle sue parti non si passa e questa non è una novità. Solita sicurezza, Quagliarella non la vede mai. MURO
CHIELLINI 7: Capisce che la giornata è molto tranquilla dalle parti di Neto e cerca il gol con insistenza trovandolo al 77’ con una splendida conclusione. DEVASTANTE
LICHTSTEINER 6,5: Solito contributo di corsa e dinamismo per il trenino svizzero. In questi cinque scudetti consecutivi la sua firma è evidente. INSTANCABILE
PEREYRA 6: Gara senza infamia e senza lode, qualche spunto isolato. Stagione sfortunata per il giocatore argentino, condizionato dai troppi infortuni. MALINCONICO (STURARO 6: Regala la solita garra a centrocampo. GRINTOSO)
HERNANES 6,5: Buona gara per il centrale brasiliano. Qualche bella giocata, una “veronica” ad effetto e presenza importante in mezzo al campo. Potrebbe rivelarsi una buona risorsa anche per il prossimo anno. RINTROVATO?
POGBA 6,5: Il francese regala i soliti colpi di classe in mezzo al campo, senza spingere sull’acceleratore. La gara è già archiviata al 15’ e il centrocampista bianconero prova più volte la conclusione da fuori, sfiorando più volte il bersaglio grosso. STILOSO
EVRA 7: Gran gol di testa e spinta costante sulla fascia: in soli due anni l’esterno francese è diventato una personalità di spicco dello spogliatoio juventino. LEADER
MANDZUKIC 7: Il modo in cui difende il pallone in occasione del rigore fischiato alla Juve è da manuale della prima punta. GUERRIERO (ZAZA S.V.)
DYBALA 8: Numeri incredibili per una stagione di esordio: ha segnato 23 gol totali, ha partecipato attivamente a 28 gol della Juventus in questo campionato (19 reti, 9 assist). PREDESTINATO (MORATA 6: Regala accelerazioni interessanti e mette lo zampino sul quinto gol. ZAMPINO)
ALLEGRI 7: Aveva richiamato all’ordine i suoi dopo la sconfitta di Verona. La Juve è tornata cannibale e il tecnico livornese potrà preparare con maggiore serenità la finale di Coppa Italia. SUL PEZZO