BUFFON 8: Bernardeschi, Tello, Zarate, Kalinic, Kalinic (rigore), Bernardeschi. Nel 2016 ha parato 43 dei 47 tiri in porta subiti. Un fuoriclasse, un portiere maestoso. IMPRESSIONANTE
BARZAGLI 6: Meno bene rispetto al solito. Duella con Kalinic, senza uscire né vinto né vincitore. SUFFICIENTE
BONUCCI 5: Se la sua ambizione e’ diventare il miglior difensore d’Europa, certi errori non sono permessi. Eccesso di supponenza, pallone rubato e gol preso. LEGGEREZZA
RUGANI 5,5: Prende il suo primo giallo in Serie A. Non commette errori gravi, ma appare insicuro. INSOMMA
LICHTSTEINER 5: Vistosi passi indietro. Perde il duello con Alonso. Non spinge mai, rincorre spesso, non indovina una singola diagonale. Stagione complessivamente ben al di sotto delle precedenti in bianconero. IN CALO (CUADRADO S.V.: Non si può dargli il voto, anche perché il rigore non c’era)
KHEDIRA 6,5: Si sente e si vede. Da una sua idea il vantaggio bianconero. Mette sempre la gamba al posto giusto e fa ripartire la Juve più di una volta. POSITIVO
LEMINA 6+: Bene nel primo tempo, anche in impostazione. Cala, fisicamente, nella ripresa. La struttura c’è, il senso della posizione non sempre. DEVE MIGLIORARE
POGBA 7,5: Senza Buffon sarebbe stato lui il migliore in campo. Ha servito l’assist vincente per sei degli ultimi 14 gol della Juventus in Serie A, tre dei quali per Mandzukic. Un danza esaltante su ogni pallone che tocca, un repertorio infinito di spunti d’alta scuola. TRASCINATORE (ASAMOAH S.V.)
EVRA 6: Sufficiente, ma nulla più. Soffre dal suo lato, anche se contiene meglio di Lichtsteiner. Quando Zarate o Bernardeschi si allargano, lui va in difficoltà. SPAURITO
DYBALA 5,5: Alterna buone accelerazioni ad errori in appoggio. Poca intesa stasera con Mandzukic e poco brillante se deve puntare e saltare l’uomo. COSì COSì (MORATA 7: Decisivo, rapace, lucido. Si procura falli utili e firma il 2-1 bianconero. DECISIVO)
MANDZUKIC 7: A segno in 4 delle ultime 5 gare. Attaccante vero, che in area non perdona e che lotta come un leone per la squadra. Sono soprattutto questi gli uomini che alla lunga decidono i campionati. VINCENTE
ALLEGRI 6: Non una bella Juventus. La Fiorentina fa la partita e i bianconeri subiscono. Tuttavia gli va riconosciuta l’impressionante solidità mentale data alla squadra, che non si perde dopo l’1-1 e ritrova (anche con un po’ di fortuna) subito il vantaggio. MENTAL COACH