BUFFON S.V.: Non gli tirano in porta. PRESENZA
BARZAGLI – BONUCCI – RUGANI 6: Serata di ordinaria amministrazione. Dietro, grandi compiti, per la Juve, sempre in controllo, non ce ne sono. RELAX
LICHTSTEINER 6,5: Inizialmente la Juve sfonda soprattutto dal suo lato. Lo svizzero è caldissimo: un assist al bacio per Dybala dopo pochi minuti, tante discese e una spina nel fianco costante sia per Lulic che per Onazi. IN PALLA
KHEDIRA 7: Il leader silenzioso del centrocampo bianconero. Non lo noti, ma è una presenza costante. E’ quando manca che capisci la differenza. Stasera anche in versione assistman. SONTUOSO (STURARO 6: Entra a gara decisa e Lazio sventolante bandiera bianca. SUFFICIENTE)
HERNANES 6+: Poca precisione e qualche passaggio sbagliato di troppo in avvio gli costano qualche fischio (di un pubblico che con lui, giusto dirlo, ha anche dei pregiudizi). Poi, però si adatta al ritmo e alla qualità dei compagni di reparto e gioca una partita più che onesta. CI PUO’ STARE
POGBA 6,5: Si divora un gol – sullo 0-0 – davvero non da lui. Poco importa però alla Juventus che dal francese trova le consuete qualità e dinamismo. IMPECCABILE (ASAMOAH S.V.)
ALEX SANDRO 7: Col sinistro butta dentro cross tesi e tagliati che sono un piacere per gli occhi. DINAMICO
DYBALA 7,5: E’ la serata del definitivo rientro a pieno regime. D’accordo i due gol, ma anche la quantità e la qualità delle giocate. E’ lui il bianconero del futuro. FENOMENO (ZAZA 6: Cerca il gol con insistenza nel finale, ma non trova il varco giusto. DI POCO)
MANDZUKIC 6,5: Se cade in area, segna. Sempre. CECCHINO
ALLEGRI 7: A Torino Massimiliano Allegri ha scoperto un lato del sua carattere che nelle precedenti esperienze non avevamo conosciuto: la ricerca della perfezione. Urla, pretende, si incazza. Anche sul 3-0 e a partita già decisa. Fa bene. E’ così che si fanno 70 punti su 72 disponibili. SEMPLICEMENTE BRAVO