Mamma, mi si è rotto il ranking.

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Concluse le due settimane dedicate alle coppe europee, in cui si sono disputate le partite di andata e ritorno dei sedicesimi di Europa League e le partite di andata di Juventus e Roma di Champions League, da ieri sera alle 23:00 circa si è scatenato l’annoso dibattito sul ranking UEFA.

Vi dico la verità, sono completamente disinteressato dall’argomento, ignoro principi di assegnazione dei punteggi, ignoro le attuali classifiche e forse forse ignoro anche il perché debba interessarmi l’argomento, visto e considerato che tifo per una squadra, la Juventus Football Club, che apparentemente non rischia di non qualificarsi nelle coppe per i prossimi anni e che una volta avuto accesso ad esse sfrutta il punteggio personale e non quello della nazione per essere catalogata come testa di serie o giù di lì. Ah ovviamente una cosa sul ranking la so, cioè serve per determinare il numero di squadre che accedono alle competizioni europee in base al piazzamento di classifica, ma la mia conoscenza dell’argomento si ferma qui.

La cosa che mi interessa molto sono le reazioni, molto umorali ed in alcuni casi paradossali che giornalisti e altri tifosi hanno sull’argomento. Ed è ovvio che questo articolo non può che avere anche uno spirito trollesco, o trolloso secondo gli ultimi sviluppi linguistici.

Dopo l’andata dei sedicesimi di Europa League e la partita della Roma, erano scattati giù i primi allarmi sul tema ranking. E’ ovvio che se in 4 partite collezioni 2 pareggi e 2 sconfitte non può essere contento come nazione. Io da umile cittadino me ne sono fregato, ma vabbé sarà un mio limite. Ieri dopo le partite di ritorno e la gara della Juventus l’allarme è diventato definitivo. In altre 4 partite si sono avute 1 vittoria (Lazio, che ha passato il turno), 2 pareggi (Juventus e Napoli, quest’ultima eliminata dalla competizione) e 1 sconfitta (Fiorentina, eliminata). Ora è evidente che in realtà la media sia migliore rispetto alla settimana passata, ma l’eliminazione di 2 italiane su 3 in Europa League rende non migliorabile il punteggio. Bisognerebbe sperare nel passaggio turno di Juventus e Roma, io per la verità mi auguro che passi solo la prima.

Detto questo, io sono evidentemente una persona poco sportiva, ma perché dovrei disperarmi se il ranking dell’Italia è pessimo?

Su Twitter, il giornalista Giovanni Capuano, attento al tema, fa il seguente tweet: “La notte nera italiana nel : persi 0,251 su Inghilterra che sale a +3,638. Italia resta con una sola squadra “, seguito dal tweet successivo “ resta con una sola squadra negli ottavi come nel 2011-2012 e dal 2007 al 2010 ininterrottamente”.

Sono dati statistici, c’è anche un riferimento ai punteggi, ma in parole povere: #sticazzi? (perdonate il francesismo). Con chi ce la vogliamo prendere? Con la matematica? Con l’Universo? No, dobbiamo prendercela con noi stessi, o meglio bisogna prendersela con le squadre che non onorano le competizioni europee schierando riserve su riserve e che però festeggiano se in Europa ci vanno.

E qui la seconda considerazione: io, tifoso juventino, mi sento in colpa per questo ranking? La risposta è no, perché la Juve è stata semifinalista di Europa League due anni fa, finalista di Champions lo scorso anno e oggi se la gioca agli ottavi con uno squadrone, il Bayern. In più si aggiunga che la mia squadra è la più contro-tifata dal resto d’Italia ed è agevole capire perché del ranking poco mi interessi.

Per capire come la visione sul ranking sia distorta anche nel mondo del giornalismo ecco l’opinione di Sandro Piccinini, espressa sempre su twitter “E se stasera Napoli e Fiorentina avessero fatto un affare?…. “. Quindi mentre il buon Capuano fa i conti sul ranking, il buon Piccinini sostiene che quasi quasi è un bene per Fiorentina e Napoli essere usciti dall’Europa. E successivamente rimarca il concetto “Ok, mi avete convinto. Napoli e Fiorentina dovevano pensare al ranking uefa, non alla lotta per scudetto e terzo posto. “.

La domanda sorge spontanea: che senso ha uscire dall’Europa per poi lottare per rientrarci? Vincere lo scudetto o arrivare secondi da l’accesso alla Champions, dove però oggettivamente puoi partecipare e difficilmente vincere. Vincere in Europa League invece ti consente di giocartela con squadre alla tua portata. La Fiorentina punto e peggio. Lotta per andare in Champions (preliminari) e a che pro? Lo scorso anno la Lazio (molto più forte dell’attuale Fiorentina) arrivò al preliminare e ne è uscita ed oggi sempre l’Europa League gioca.

Piccinini ha poi chiarito il senso del suo tweet “Solo la Juve ha una rosa adeguata per andare avanti sui due fronti. Poi è chiaro che nessuno gioca per perdere, ma forse è meglio così”. Quindi non so se si è capito, ma se il ranking va male è colpa della Juve che ha rosa, fatturato e quindi mezzi per vincere la Champions e non l’ha vinto (sperando ovviamente che la vinca); quando però Napoli e Fiorentina (nominando le squadre che dall’Europa sono uscite) passeggiavano contro i cadaveri nel gironcino erano i principali artefici della grande risalita del ranking italico.

Mi si permetta il troll promesso al buon Bucchioni, il quale condivide con Pruzzo la capacità di “seccare pure il mare” (si dice dalle mie parti). Napoli e Fiorentina avrebbero imposto il loro gioco al Bayern e avrebbero fatto figura migliore della Juve. Sarà, ma per sfortuna di Bucchioni, la Juve lì a giocarsela c’è ancora. Può anche perdere, ma ha giocato contro una signora squadra, seconda solo al Barcellona. Fiorentina e Napoli con il loro gioco europeo e spumeggiante no e sono uscite contro due buonissime squadre ma non contro fenomeni.

Mamma, mi si è rotto il ranking. A me non frega niente, ma a qualcuno pare di si.

 

Post By DIbbello (254 Posts)

Sono Antonio (@Dibbello su Twitter), 25 anni della provincia di Caserta. Sono laureato in giurisprudenza e ho iniziato da poco la pratica forense. Conosco da circa un anno l’amico Maurizio e dallo stesso periodo scrivo i miei pensieri sul calcio (ho iniziato fortemente irritato per la vicenda calcio scommesse che vide coinvolto Antonio Conte). Il calcio è la mia più grande passione, mi piace vedere ogni partita (di qualsiasi campionato) e amo, di un amore viscerale, la Juventus. Solo la Juventus (oltre la mia ragazza) mi fa battere il cuore. Cos’è DODICI per me?! Mi sono laureato in dicembre (dodicesimo mese dell’anno), l’11 dicembre e quindi il 12.12 per me è stato il primo giorno di totale spensieratezza. Il 12 maggio è anche il giorno del compleanno di mio fratello

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